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Ottimizzare e rendere più sicuro il carico del proprio rimorchio?

  • fraenrico01
  • 14 mar
  • Tempo di lettura: 7 min

Camion fuoristrada con rimorchio

Come agganciare un rimorchio al veicolo trainante


Verificare innanzitutto che la testa di accoppiamento del rimorchio sia lubrificata e che la sfera del veicolo trainante sia pulita.

Il gancio del rimorchio deve essere stretto nel caso di rimorchi con sistema di frenatura. Per gli altri rimorchi utilizzare dei cunei.

Avvicinare quindi la testa di attacco a pochi centimetri dalla sfera del veicolo trainante.

Se si dispone di un ruotino di scorta, questo consentirà un facile manovramento. Se il rimorchio è sufficientemente leggero, è possibile inserire da soli la testa di attacco sulla sfera sbloccando il grilletto di sicurezza.

In caso contrario, è possibile spostare il veicolo in modo da portare il giunto sferico direttamente sotto la testa di aggancio e quindi collegarli facilmente l'uno all'altro.

Verificare l'innesto cercando di sbloccare la testa di attacco.

Idealmente, ricordarsi di bloccare il tutto con una catena di sicurezza senza tuttavia ostacolare il movimento della testa di attacco.

Quindi rimontare il ruotino di scorta facendo attenzione che non interferisca con il sistema frenante.

Infine, collegare il fascio elettrico. Il rimorchio deve essere in posizione orizzontale ed è quindi pronto per il carico.


Come caricare un rimorchio in modo sicuro


Peso massimo consentito

Al momento dell'acquisto del rimorchio vengono specificate diverse caratteristiche relative al peso da rispettare. In generale, troverete un'indicazione relativa alle seguenti caratteristiche:

- Il PV (peso a vuoto) indica il peso del rimorchio senza carico.

- Il PTAC (Peso Totale Autorizzato con Carico) corrisponde al peso del rimorchio e del carico che contiene.

- Il carico utile (CU) è il risultato del peso totale del rimorchio meno il peso a vuoto. Si tratta del peso dei materiali/attrezzi che avete caricato.

Sull'attacco del rimorchio troverete anche un'indicazione del carico ideale a questo livello. Questo carico può essere indicato da una “S” e corrisponde al carico verticale limite sopportato dall'attacco. A volte è anche indicato di fronte alla cifra 0 sull'etichetta dei riferimenti. Si trova generalmente tra i 20 e i 50 kg e deve corrispondere al meglio a circa il 10% del carico totale del rimorchio. Il corretto posizionamento dei carichi nel rimorchio consente di ottimizzare questo carico. Questa limitazione consente di evitare un sovraccarico eccessivo a livello dei pneumatici e della sospensione posteriore del veicolo.

Quando si procede al carico utilizzando rampe di carico, sarà necessario verificare anche il carico massimo ammissibile da queste ultime.


Requisiti e principi di base del carico

Per i rimorchi a doppia asse, tutte e quattro le ruote devono rimanere a contatto con il suolo, indipendentemente dal fatto che il rimorchio sia carico o meno.

Il rimorchio deve essere agganciato orizzontalmente e, naturalmente, il carico deve essere previsto in modo da rimanere al di sotto del carico massimo consentito.

Si consiglia di posizionare i carichi più pesanti al centro del rimorchio per un rimorchio a doppia asse.

Per quelli a singola asse, questo peso sarà leggermente più avanti ma sempre lungo l'asse longitudinale. Questa disposizione impedisce al rimorchio di ribaltarsi all'indietro quando viene scollegato dal veicolo.

Quando si aggancia il rimorchio al veicolo trainante, si dovrebbe notare un abbassamento dello spoiler del veicolo di alcuni centimetri. Se non si nota alcuna variazione, è possibile che il peso del carico sia troppo “portato” sul retro del rimorchio, con i rischi che vedremo di seguito. Assicurati di riposizionare con cura il carico in modo da esercitare il minor carico possibile sulla tua attrezzatura.

Il carico così posizionato deve essere saldamente legato e non deve muoversi durante il viaggio.


I rischi di un carico errato del rimorchio

- In caso di carico mal distribuito con un sovraccarico nella parte anteriore del rimorchio, si espone il proprio rimorchio al rischio di rottura del timone.

- In caso di carico mal distribuito con sovraccarico nella parte posteriore del rimorchio, il rischio è quello di aumentare notevolmente l'oscillazione (detta anche imbardata) del rimorchio. Questa oscillazione del rimorchio aumenta quando il carico del rimorchio è lontano dal punto di ancoraggio del rimorchio al veicolo. Le conseguenze di tale oscillazione del rimorchio sulla carreggiata possono avere gravi conseguenze, come l'inclinazione del rimorchio.

- In generale, sovraccaricare un rimorchio oltre il peso massimo autorizzato espone ai seguenti rischi: rischio di scoppio dei pneumatici, rottura del timone o dell'asse, deformazione del telaio, usura prematura dei cuscinetti, ...


Tecnica di carico di un rimorchio con l'ausilio di una rampa di salita

A seconda della natura del carico, che si tratti di merci, macchinari o attrezzature industriali, potrebbe essere necessario ricorrere all'uso di rampe di carico.


Queste rampe consentono di spostare il carico da un livello all'altro e sono molto utili per qualsiasi tipo di carico.


Prima di tutto, dovrai verificare che siano conformi alle norme europee. Se le hai acquistate nuove, dovresti avere la certificazione nei documenti forniti con l'attrezzatura. Se le hai acquistate usate, ricordati di controllare la presenza di un'etichetta di riferimento o richiedi i relativi documenti.


L'ideale è utilizzare binari facili da maneggiare. La scelta che dovrai fare riguarderà il peso da sostenere e la lunghezza delle rampe. A seconda dell'uso che intendi farne, cioè del tipo di materiale o di attrezzature che dovrai caricare, sceglierai rampe in grado di sostenere questo peso mantenendo un certo margine di sicurezza.

Il secondo passo è sapere quale lunghezza di rampa scegliere. Più è alta la rampa da salire, più si dovrebbero scegliere rampe di grande lunghezza.


Alcune caratteristiche come la presenza di bordi e un battistrada antiscivolo migliorano il comfort dell'operazione di carico.


Le rampe di carico sono generalmente in alluminio o in acciaio con griglia. La griglia impedisce l'accumulo di terra o fango.


Per maggiori dettagli sulla scelta delle rampe in base al materiale da caricare, consulta il nostro

articolo “I 5 casi di traino più frequenti”.


Come fissare in modo sicuro il carico di un rimorchio

Il fissaggio del carico inizia con il carico stesso del rimorchio. Infatti, un carico può essere fissato correttamente solo se le merci sono già disposte in modo da essere il più stabile possibile. Un buon fissaggio evita lo spostamento del carico all'interno del rimorchio. Esistono diversi metodi per immobilizzare il carico nel rimorchio. È inoltre necessario assicurarsi che le sponde apribili siano chiuse.


Esistono diversi metodi di fissaggio:


L'ancoraggio di sicurezza

Consiste in un principio semplice, quello di far appoggiare i carichi l'uno contro l'altro e contro la struttura del rimorchio in modo da limitare gli spazi vuoti. È il metodo più semplice ed evidente. Richiede la scelta di un rimorchio bagagliaio, o almeno dotato di sponde laterali, anteriori e posteriori. Queste pareti devono essere sufficientemente solide.


Può anche essere adatto per il traino di macchinari di grandi dimensioni. Il macchinario viene quindi immobilizzato sul pianale di traino con l'ausilio di più cunei (palette, assi).


In caso di scarico parziale, sarà inoltre necessario verificare l'ancoraggio. A tal fine, è possibile utilizzare ulteriori mezzi come barre di ancoraggio sul bordo, barre di fissaggio verticali, palette, assi o persino sacchi gonfiabili.


Legatura al pianale o legatura forzata:

Si tratta della legatura di un carico su un rimorchio tipo pianale. Il carico viene mantenuto stabile grazie alla pressione esercitata dalle cinghie che comprimono il carico contro il pianale. Le cinghie sono quindi fissate ai ganci di ancoraggio. Ciò consente tecnicamente di aumentare la forza di attrito che si oppone così allo scivolamento.


Le cinghie elastiche dotate di tenditori vengono utilizzate per avvolgere carichi necessariamente piatti e di forma stabile. È possibile applicare manualmente alla cinghia una forza di tensione che mantiene il tutto saldamente contro il pianale.


Per ottenere la massima forza di tensione, le cinghie dovrebbero essere posizionate il più possibile in verticale. Quando l'angolo diminuisce, diminuisce anche la forza di pressione verso il pianale.


Per sicurezza, procedere sempre all'ancoraggio utilizzando almeno due cinghie.

L'uso di protezioni agli angoli o di guaine non solo proteggerà i bordi dei carichi trasportati, ma sarà anche utile per distribuire la pressione di tenuta esercitata dalle cinghie.


L'ancoraggio diretto:

Questa soluzione consiste nell'ancorare il carico in almeno 4 punti che assorbono direttamente le forze. A differenza dell'ancoraggio a pressione, le cinghie non devono necessariamente avvolgere il carico alla sommità. L'ancoraggio si applica a veicoli o carichi di notevole altezza che possono essere ancorati solo tramite fissaggi laterali più o meno alti.


In questo caso è necessario prestare particolare attenzione alla resistenza delle cinghie scelte e ai punti di aggancio al rimorchio (gancio di ancoraggio), la cui resistenza è fondamentale per il corretto ancoraggio del carico in questione. Infatti ogni cinghia esercita una pressione nella sua direzione e l'equilibrio può essere raggiunto solo grazie a una disposizione regolare e studiata delle diverse tensioni di aggancio.


Qui le cinghie devono ovviamente essere tese, ma lo scopo è quello di fissare saldamente il carico. Questa tecnica è adatta alle piattaforme dotate di punti di ancoraggio. Sono particolarmente adatti al trasporto di macchine edili. Per le macchine edili particolarmente pesanti, si preferisce l'uso di catene e cavi d'acciaio con tenditori.


È normale che il punto più debole meccanicamente si trovi a livello del gancio di ancoraggio. In questo caso, può essere opportuno distribuire la forza esercitata utilizzando più cinghie, ciascuna collegata a un gancio di ancoraggio diverso.


Esistono tre varianti di ancoraggio diretto:

- Il fissaggio obliquo consiste nel posizionare regolarmente almeno 8 mezzi di fissaggio, tutti partendo dalla parte superiore del carico da immobilizzare verso i ganci della struttura del pianale.


- L'ancoraggio diagonale consente di consolidare il carico sul pavimento del pianale utilizzando quattro punti di ancoraggio con solo due punti di ancoraggio sul carico, consentendo il passaggio di una cinghia su entrambi i lati della larghezza del rimorchio, formando così un fissaggio a forma di diagonale. Questa disposizione consente di distribuire al meglio il carico in tutte le direzioni.


Infine, la reggiatura è definita dall'inserimento di cinghie intorno al carico da immobilizzare. Spesso si usano pallet che consentono di intrecciare le cinghie all'insieme, che viene così mantenuto e fissato.

 
 
 

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